L'opera presenta al verso un vecchio expertise conservato nonostante la recente reintelatura, in cui si attribuiva il dipinto a Gerolamo Bassano. Sembra in realtà più affine alla maniera di Bonifacio de' Pitati, anch'esso veneto, ma più vicino ai modi di Palma il Vecchio, di cui era stato allievo.
Restauri soprattutto nella parte inferiore del tavolo e nel terzo volto a sinistra. In cornice dorata.