Nel dipinto qui proposto si possono riconoscere i modi dello Zuccarelli, in particolare quelli del periodo veneziano, quando si rivolse alla pittura di soggetto arcadico, che coltivò in concorrenza col bellunese Giuseppe Zais. Alcuni particolari tra cui l'albero secco in primo piano e la costruzione paesaggistica rendono l'attribuzione a Zuccarelli altamente probabile (cosa che verrebbe per altro confermata dalla targhetta in cornice), senza però renderla certa. In cornice, piccole cadute di colore