L’opera in esame riflette chiaramente gli stilemi dellascuola Napoletana d’inizio Seicento, in particolar modo potremmo azzardare unadatazione attorno alla metà del XVII secolo, periodo in cui Andrea Vaccaroeseguì il “Cristo e la donna presa in adulterio” oggi conservato alSinebrychoffin Taidemuseo ad Helsinki, opera a cui si ispira fortemente ilnostro dipinto seppur variando in alcune caratteristiche, mantenendo un’altaqualità pittorica.
Il dipinto è situato entro una cornice coeva in legno laccato, che presenta mancanze. Si segnala inoltre la presenza di restauri.