La specchiera, esaustivamente descritta nel volume di González-Palacios dedicato agli "Arredi e ornamenti alla corte di Roma", sviluppa la decorazione attorno ad un battente con semplice modanatura.
Il legno, intagliato a motivi di fogliame dipartentisi da una protome virile alata con la testa coronata di fiori situata nella parte inferiore, si presenta parzialmente laccato con pittura di colore nero.
I crespi d'acanto si riuniscono alla sommità ai lati di una torre, che secondo lo studioso, potrebbe indicare una ipotetica provenienza dalla famiglia Giustiniani, la cui torre costituisce uno degli elementi araldici.
Per quanto concerne la datazione, González-Palacios la avvicina a un disegno per un'incorniciatura adorna di volute presente nella collezione Tessin di Stoccolma e databile al 1689 e a un taccuino di Francesco Andreoli Giustiniani, in cui compaiono raccolte di cornici romane molto simili alla nostra tutte databili dal 1661 al 1704. E' quindi verosimile datare la specchiera all'ultimo quarto del XVII secolo.
Sono presenti restauri e mancanze.
Provenienza: collezione privata romana; già sul mercato antiquario.
Bibliografia: Alvar Gonzáles-Palacios, "Arredi e ornamenti alla corte di Roma 1560 - 1795", Electa 2004, pp. 98-99 (con riproduzione fotografica).