Il maestro romano, inizialmente autodidatta, si formò solo successivamente con Achille Vertunni (1826-1897), grazie al quale si accostò alla pittura di paesaggio, mai in maniera romantica ma con una visione sempre vigorosamente realista.
Celebre per le sue vedute della campagna romana, viene qui proposto un paesaggio con un carro trainato da una coppia di buoi, presidiato da numerosi personaggi.
La catena montuosa all’orizzonte potrebbe anche far supporre che Barucci avesse scelto l’altopiano abruzzese per l’ambientazione di questo dipinto.
La tela appare lievemente danneggiata da un piccolo strappo e conseguente caduta di colore in prossimità, oltre ad alcuni piccoli buchi. Si notano altri minimi restauri sullo sfondo.
Firmato e iscritto in basso a sinistra: P. Barucci / Roma. Cornice in stucco dorato.