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Ritratto di Alessandra Bocchineri, 1621-23

Olio su tela
72 x 57cm

Grazie all'iscrizione sul fondo "Alessandra Bocchineri Francesco Rasio Nvpta" si identifica l'effigiata con Alessandra Bocchineri.
Figlia del poeta fiorentino Carlo Bocchineri e moglie del musicista fiorentino Francesco Rasi, musicista sia della corte medicea, sia di quella Gonzaga.
Secondo la lunga biografia dedicata a Rasi da Warren Kirkendale le nozze furono celebrate il 4 settembre 1621 a Pistoia in casa della madre della sposa Polissena Gatteschi e gli sposi partirono subito dopo le nozze per Mantova.
Poiché nel nostro ritratto Alessandra indossa l'abito vedovile, il ritratto è databile dopo la morte di Francesco Rasi, deceduto a Mantova il 30 novembre 1621.
Secondo Kirkendale, la giovane vedova trovò rifugio presso la duchessa di Mantova Caterina di Ferdinando de' Medici e, in seguito a Vienna, presso l'imperatrice Eleonora Gonzaga, dove si sposò nuovamente con un diplomatico italiano di nome Francesco Buonamici nel 1623, data che costituisce un utile termine ante quem per datare questo ritratto vedovile.

Data la conoscenza tra Caterina de' Medici e Justus Sustermans, che nel 1621 fu nominato pittore di corte e le diverse affinità con opere del Maestro di Anversa pare ragionevole ipotizzare che il ritratto sia stato dipinto a Mantova da Sustermans tra il dicembre 1621 e il 1623 prima della partenza a Vienna.

Entro cornice dorata.




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